Il comportamento sessuale nei bambini di 3 e 4 anni e ..dei genitori

Quali sono le caratteristiche del comportamento sessuale dei bambini 3-4 anni? Come i genitori possono intervenire?

Sarà capitato di osservare i bambini anche più piccoli di 4 anni in atteggiamenti di curiosità ed esplorazione verso le proprie zone intime, organi genitali in particolare.
Se pensiamo che tali atteggiamenti siano tipici dell'età adolescenziale, vedremo con allarmismo e sospetto i bambini che a tre anni si toccano ed esplorano i propri genitali o si interessano a quelli dei genitori o di coetanei.

Una forma di scoperta e conoscenza

In realtà per i bambini di questa età, esplorare e toccare le proprie parti intime è un atto di conoscenza e scoperta di sè.

  • Quando un bambino ancor più piccolo si guarda le mani, i piedi, i mette in bocca.. quando inizia a prendere dimestichezza col proprio corpo, fa esattamente quello che fa nel momento in cui si tocca i genitali, li guarda.. per cui non vi è nel bambino una consapevolezza di quali parti di sè siano mostrabili in pubblico e quali in privato.
    Per questo motivo i bambini tendono a svestirsi o scoprirsi anche in pubblico o in presenza di estranei, perchè non vi è la consapevolezza della dimensione della riservatezza e perchè non sono atti rivolti ad un esterno, ma atti di crescita.
  • Toccandosi i genitali il bambino può sperimentare una sensazione piacevole e di gradevolezza, per cui sarà più facile che ricerchi il gesto, sfregandosi sia con la mano che contro oggetti.
  • L'esplorazione del proprio corpo fa nascere anche la curiosità verso quello degli altri, per cui sia il corpo e la nudità dei genitori diventano oggetti di osservazione, ma anche quelli dei compagni di classe, dei coetanei, con cui si inizia a parlare di funzioni corporee quali "fare la cacca" e "la pip

Indicazioni per i genitori di bambini di 3-4 anni

  • Utilizzando un linguaggio ed un tono comprensibile e rassicurante per i bambini, in questa età è utile spiegare le differenze anatomiche tra maschi e femmine, senza ovviamente digressioni sul diverso funzionamento degli apparti 

  • Il bambino coglie soprattutto quello che vede, ed è proprio sul piano percettivo che si può lavorare. Per indicare gli organi genitali femminili e maschili è possibile usare vocaboli adeguati all'età... di solito si attinge dal mondo della verdura per trovare nomignoli condivisibili.

  • Diventa importante e tutelante educare al rispetto dei confini personali, cioè su quali parti del proprio corpo non sono da mostrare e da farsi toccare dagli altri, così come quali sono le parti del corpo degli altri da non toccare.

  • Diventa un lavoro vero e proprio di tutela e prevenzione per la sicurezza del bambino insegnare quali siano le carezze che vanno e fanno bene (sulla testa, sul braccio, da parte di ci conosce, fanno piacere), da quelle che invece non vanno bene (perchè non sono richieste, perchè non sono volute e danno "fastidio"), ma anche che il corpo appartiene al bambino e basta.
  • Nessun'altra persona, bambino o adulta che sia, può toccare le parti intime del corpo del bambino se questi non è d'accordo o se non è necessario: vanno quindi spiegate bene le differenze per cui un adulto non familiare può guardare o toccare i genitali, come per esempio in occasione di una visita pediatrica
    .
  • Sempre a maggior tutela del bambino, bisogna fin da subito insegnargli che non si devono tenere segreti con adulti senza condividerli con mamma e papà, mentre sempre con mamma e papà bisogna confidarsi se qualcuno gli fa fare o gli chiede di fare cose sul proprio corpo o di un'altra persona contro la propria volontà o che non piacciono.

 

 

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa navigare più comodamente e meglio sul nostro sito, sperando di rendertelo ancora più interessante. Se desideri saperne di più o vuoi sapere come bloccarli  clicca QUI