bambini e ricoveri in ospedale

Quando un bambino viene ricoverato in ospedale...

indicazioni per i genitori

 Il ricovero di un bambino in ospedale, sia esso di urgenza o anche programmato, è sempre un periodo di grande stress, sia per il piccolo sia per i genitori.

I genitori devono però essere un punto di riferimento costante e rassicurante per i bambini, anche e soprattutto in queste occasioni: come si può esserlo in questa situazione specifica?

Qualche piccola indicazione

  1. essere punti di riferimento. Innanzitutto bisogna sempre aiutare i bambini a capire che cosa sta succedendo: l’esperienza dell’ospedale è per i bambini stressante anche perché si trovano in un ambiente completamente diverso da quello di casa, non stanno bene e vanno incontro a momenti in cui patiranno del dolore fisico.
  2. spiegare apertamente e in modo adeguato all'età. La regola d’oro è spiegare sempre ai bambini dove si è, cosa succede, come mai si sta andando in ospedale, che cosa dovrà fare e che non sarà mai solo. Ovviamente che cosa dire nello specifico dipende soprattutto dall’età e dalla possibilità di comprensione del bambino
  3. come fare con i bambini piccoli che ancora non parlano. Anche coi bambini molto piccoli che ancora non parlano è comunque fondamentale parlare, raccontare, perché anche se non fossero ancora in grado di comprendere il linguaggio verbale, per loro la voce dei genitori e il tono è un importantissimo elemento attraverso cui comprendere la realtà.
  4. quando parlarne? Se il bambino è abbastanza grande da comprendere e porre domande, è meglio anticipare le spiegazioni prima dell’ingresso in ospedale: parlargliene prima permette lui di maturare pensieri e domande che possono essere espressi nel dialogo con i genitori
  5. siate sempre sinceri. Un’altra indicazione fondamentale è essere sempre sinceri. Capita a volte di cercare di rassicurare il bambino dicendogli “non ti farà male” o “la medicina è buona”, quando invece lo aspettano esami o pratiche dolorose. Se il bambino impara che i genitori non sono affidabili perderà la fiducia e non saprà più quanto credere a ciò che gli viene detto. Può essere utile invece dirgli: “adesso può essere che sentirai male, ma serve per aiutarti a stare meglio perché (spiegare che cosa deve fare e come mai) così poi potrai ancora .. (e qui si potrebbe ricorrere a immagini concrete di qualcosa che faceva quando stava bene).
  6. Medici e punture non sono una punizione. Un’altra frase che spesso si sente impropriamente dire è: “se non fai il bravo chiamo il dottore che ti fa la puntura”: utilizzare figure del personale ospedaliero o pratiche terapeutiche come deterrente o per spaventare il bambino è una strategia che lo rende ancora più intimorito e diffidente verso il mondo sanitario.

L’ARRIVO IN OSPEDALE

Quando detto prima sono indicazioni utili sia prima dell’ingresso in ospedale, sia per gli esami del prericovero che per tutta la fase della degenza e della convalescenza.

L’ingresso in reparto richiede invece alcune attenzioni ulteriori: sarebbe utile portare in ospedale il pupazzetto preferito, così che appena gli sarà stato detto il lettino potrà giocarci e avere con sé qualcosa che gli piaccia, lo rassicuri e lo faccia sentire un po’ meno “fuori posto”.
Se possibile, è utile proporgli delle attività rilassanti e per lui piacevoli (c’è chi ama ascoltare fiabe, chi disegnare...)

Per essere in grado di raccontare e preparare il bambino a quanto sta vivendo, è necessario che i genitori in primis siano aggiornati: per questo motivo è bene chiedere sempre informazioni al personale sanitario.

IL RIENTRO A CASA

Il rientro a casa non cancella di colpo l’esperienza in ospedale:

innanzitutto vi possono essere delle limitazioni di movimento o restrizioni di altro tipo (alimentari per esempio) che caratterizzano la convalescenza.

I bambini possono avere difficoltà ad addormentarsi, mostrarsi maggiormente agitati durante il giorno, oppure chiedere conferme su abitudini o azioni in realtà già perfettamente note, ripetono maggiormente i soliti giochi, ... si tratta di tentativi di avere qualcosa di prevedibile e controllabile dopo aver vissuto un’esperienza dolorosa e molto diversa dalla sua solita realtà.

Infine... se l'interesse per questo articolo deriva da un momento particolare che state vivendo... un grosso augurio di pronto ritorno alla serenità!

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