chi è e che cosa fa lo psicologo?

Per diventare psicologi occorre esser laureati in psicologia (5 anni) e, dopo un anno di tirocinio pratico, superare l'Esame di Stato per l’abilitazione alla professione e l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi.

Lo psicologo può lavorare in diversi ambiti: esiste la psicologia del lavoro, la psicologia scolastica,  dell’emergenza, la neuropsicologia o la psicologia dello sport, tanto per citarne alcuni.

In Italia però, per motivi legati alla storia e allo sviluppo della professione, la parola psicologo evoca nell’immaginario collettivo soprattutto, un ben specifico tipo di psicologo, quello clinico..

.. e qui inizia la confusione rispetto ad una serie di professioni più o meno affini.

Partiamo, per eliminare alcuni dubbi più diffusi, su che cosa lo psicologo clinico (che da ora poi, per comodità, chiamerò solo psicologo) non può fare: noi psicologi non possiamo prescrivere nè tantomeno somministrare farmaci e psicofarmaci, perché per poterlo fare bisogna essere dei medici, e comunque noi tendiamo a lavorare attraverso la conversazione, non agendo a livello “chimico”.

Lo psicologo non è nemmeno un magico guaritore che può cambiare magicamente le persone o “controllarle” spingendole verso comportamenti che le persone non desidererebbero fare.

Vediamo anche chi non è, o come non è,...chi va dallo psicologo.

Sì sì, poi vi racconto che cosa fa lo psicologo, ma prima voglio sgomberare il campo da un altro pregiudizio molto diffuso, in base al quale chi si rivolge allo psicologo sarebbe “matto”, o in procinto di diventarlo.

A parte il fatto che io sulla definizione di “matto” avrei molto da ridire, resta il fatto che siccome nella nostra società sono considerati valori positivi la forza di carattere, l’autocontrollo e l’indipendenza, di conseguenza, è molto facile che sia giudicato come segno di debolezza rivelare i propri sentimenti e le proprie emozioni, soprattutto se negativi.

Spesso questi pregiudizi, uniti alla paura del giudizio altrui e alla vergogna, portano le persone a trascurare il proprio benessere psicologico (ma anche fisico e sociale).

 Ma che cosa fa allora lo psicologo? Innanzitutto lo psicologo opera nella consapevolezza che il vero esperto della vita del cliente è il cliente stesso, mentre lo psicologo è esperto delle tecniche, dei processi conversazionali, grazie ai quali può aiutare il cliente ad attivare le proprie risorse per risolvere i problemi, o aiutandolo a vedere soluzioni che, per diversi motivi, non erano delle strade percorribili per la persona.

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