chi è lo psicoterapeuta?

In Italia, per diventare psicoterapeuti bisogna frequentare una scuola di specializzazione in psicoterapia di almeno quattro anni e riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’università e della ricerca). Per accedere a tali scuole occorre essere iscritti all’ordine degli psicologi o a quello dei medici.

Lo psicoterapeuta può essere sia un medico che uno psicologo.

Ci sono molte scuole di terapia di orientamenti diversi: le scuole psicoanalitiche, quelle cognitive comportamentali, quelle sistemico-relazionali, tanto per citarne alcune. Ogni approccio si differenzia per le teorie antropologiche e i concetti di psicopatologia (origini, cause, conseguenze, trattamenti..) che ne formano le teorie di riferimento, da cui derivano le tecniche e le diversità a livello operativo che ne differenziano, per esempio, la frequenza delle sedute, la loro durata e la metodologia di lavoro usata con i pazienti.

Quali sono le differenze principali tra psicoterapeuta e psicologo?

Comunemente si indicano tre elementi di confine:

  • la psicoterapia lavora sugli aspetti e sulle dimensioni “più profonde” dell’identità di una persona o di un sistema   (coppia, famiglia..);
  • la psicoterapia ha tempi più lunghi di un percorso di sostegno psicologico
  • la psicoterapia è rivolta soprattutto a persone con sintomi psicopatologici (disturbi alimentari, d’ansia, attacchi di panico, depressione, ossessioni, dipendenze...).

Personalmente non trovo questi marcatori di differenza del tutto esatti o esaustivi, essendomi io formato in una scuola di psicoterapia ad orientamento sistemico-relazionale, nel quale non si parla di “personalità o identità individuale” né di psicopatologia come etichetta medica, ma di relazioni, sistemi, famiglie, interconnessioni, o dove i percorsi terapeutici sono brevi.

Approfondiremo questo aspetto in un altro articolo, qui mi sono limitato a presentare da una parte quelle che a livello comune sono ritenute le differenze principali tra psicoterapia e sostegno psicologico e, dall’altra, la necessità di un percorso formativo ulteriore per lo psicologo che vuole diventare psicoterapeuta.

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