la vacanza come test di personalità

In un precedente articolo di Psicologo Melzo Psicologo Novate, "Dove andiamo in vacanza?" avevo illustrato come ci fosse una sorta di piacere, per alcune persone (per altre sarebbe una prigione) tornare nei soliti luoghi di villeggiatura.

Come la vacanza può diventare un test di personalità?

Se in quell'articolo la scelta delle vacanze era servita per creare una connessione con altri comportamenti più quotidiani, in questo articolo proviamo a pensare alla vacanza come test di personalità, analizzando alcune variabili.

Esploriamo i diversi tipi di turisti...

Che caratteristiche ha la persona che sceglie sempre la stessa località (magari lo stesso albergo/residence e anche la stessa camera), reiterando annualmente le stesse abitudini?

La spiegazione più immediata (non quindi l'unica!) è che si tratti di un individuo con un'importante attitudine al controllo: conoscere già i posti, le persone, "sentirsi a casa" (e anche, di conseguenza, un po' "padroni di casa"... e qui si aggiunge il bisogno di appartenenza come altra spiegazione) aiuta a dare il senso di controllo della situazione.Non occorre pianificare nulla di diverso. 

La stessa dinamica accomuna anche chi, pur magari variando ogni volta la meta delle vacanze, sceglie soluzioni "globalizzate", come il classico villaggio vacanze (magari esclusivamente italiano), in cui cibi, abitudini, personale e colleghi di vacanza permetterono di reiterare le stesse abitudini a prescindere dalla location: sia Creta, la Puglia o Messico, lo stile di vita del villaggio italiano annulla le  differenze.

E chi esplora in modo meno tradizionale?

L'opposto polare del turista routinario è il turista esploratore, avventuriero, che sceglie mete sempre nuove esplorandole con modalità non tipiche del turismo di massa: trasporti pubblici locali, appoggio a qualsiasi tour operator bandito dal proprio ideale di progetto vacanza.

Ovviamente le sfumature sono infinte, non stiamo parlando di chi parte con una tenda per esplorare in autonomia la Foresta Amazzonica o zone di guerra del Medio Oriente. In generale però, si tratta di una tipologia di turismo più consona a persone amanti delle sfide, quindi amanti della competizione (magari anche "solo" nei propri confronti) finalizzata al poter dire "ce l'ho fatta!"

Trekking e/o Natura: chi li ama maggiormente?

Il turismo che invece prevede una più o meno totale immersione nella natura, con notevole impegno fisico come mezzo di viaggio (giri di trekking, scalate....) può riguardare sia persone simili alla modalità precedentemente illustrata, sia a persone attente al proprio benessere fisico e con un bisogno di staccare da tutto per ridurre lo stress e guadagnare in (appunto) benessere fisico e mentale: l'essere completamente immersi nella natura, lontano dalla quotidianità e dalle altre persone, l'attenzione (indispensabile) soprattutto per ascoltare il proprio corpo e i propri bisogni primari aumentano la possibilità di scaricare le tensioni accumulate e di godere dei panorami che si conquistano col proprio faticare.

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