psicologia, marketing e colori

Sul sito Psicologo Melzo ci siamo già occupati del rapporto tra psicologia e pubblicità.  Sempre su psicologo a Melzo oggi ci dedichiamo ad un articolo relativo al rapporto tra psicologia, colori e marketing.

Chi si occupa di pubblicità e marketing sa benissimo come l’uso di un determinato colore possa incidere sulla buona vendita di un prodotto.

Psicologia del colore (?)

Il tutto si basa su quella che viene chiamata la “Psicologia del colore”, cioè che la scelta o la preferenza di alcuni colori rivelino particolari tratti di personalità, desideri, emozioni, sogni e quant’altro… non molto diversamente da quanto succede con i profili di personalità legati al proprio segno zodiacale (almeno nella psicologia del colore alla persona è data la possibilità di “scegliere” il colore e non di rimanere imprigionata in profili di personalità dipendenti dal giorno e dal mese di nascita).

Come psicologo e psicoterapeuta ritengo che i processi che portano alla definizione di una personalità e di un’identità siano indiscutiblmente più complessi nelle origini di un segno zodiacale nelle loro origini e più complessi della scelta di un colore nella loro comprensione.

Nel lavoro con le persone, noi psicologi psicoterapeuti di Psicologo Melzo Psicologo Novate, non usiamo mai interpretare le loro scelte, ma attribuiamo un significato che poi condividiamo con le persone stesse, proprio per evitare generalizzazioni ed errori nella comprensione dei vissuti e dei pensieri: se fossimo in un contesto terapeutico quindi, non pensiamo che chi scelga il nero come colore per definire la coppia abbia un’idea luttuosa della vita a due, perché magari per quella persona il nero potrebbe rappresentare altro, come il senso di infinito (richiamando lo spazio e l’universo), o di mistero…

Rimanendo però nell’ambito del marketing e della pubblicità, è anche vero che più facilmente si associano colori quali il giallo o l’arancio ad un’atmosfera estiva e il bianco o il rosso ad una natalizia… questo per dire che l’esperienza e i processi percettivi portano a maturare delle associazioni tra alcuni colori e alcuni contesti.

Su questo si basa il marketing, forte di ricerche recenti, In base a cui si dimostra che ben il 92.6% delle decisioni sull’acquisto sono influenzate dai fattori visivi, su cui ampio ruolo giocano i colori: a questo punto entrerebbero in gioco differenze di genere.

Anziché proporre però ora la precedentemente contestata associazione “dimmi che colore vuoi e ti dirò chi sei”, proponiamo i colori utilizzati da alcuni noti marchi per capire quale valore e quale messaggio intendano veicolare.

Giallo:

Domina nei marchi di Mc Donald’s, Ikea, Pagine Gialle, Eni, Shell, …  è associato a valori quali calore, felicità, creatività, energia. Se il binomio Eni – Energia è abbastanza evidente, anche marchi quali Mc Donald’s e Ikea, che puntano a target giovanili e familiari, giocano sull’associazione “calore-felicità-casa”…. Pensate a quanto la Barilla ha investito per molti anni nel proprio slogan accostandosi al concetto-valore di casa.

Blu:

Il blu nel mondo dei social network è ormai indissolubilmente legato a FACEBOOK , ma anche linkedin e Twitter… gioca molto il fattore “credibilità e fiducia” che gioca in questi social network. Per lo stesso motivo, diverse banche e assicurazioni utilizzano il Blu come colore prevalente dei propri marchi (Diners Club o Zurich). Il Blu, colore dell’acqua, è anche prevalente in diversi marchi di igiene intima (Nivea per esempio)  o di molte acque naturali.

Nero:

Generalmente considerato come il colore del lusso e dell’eleganza, è un colore utilizzato da brand di lusso, ad esempio  Chanel, Yves Saint Laurent, Calvin Klein, Boss..

Arancione:

L’arancione è un colore particolarmente caldo, estivo, luminoso, associato a vitalità e allegria. Viene quindi evitato da marchi di lusso per non essere confusi con frivolezza o superficialità, mentre è associato ad aziende con target giovanile o che vogliono dare messaggi di agilità e snellezza nelle procedure, come Easyjet,Wind 

Rosa:

Il rosa è il colore associato alla femminilità e all’amore.  Molto utilizzato per prodotti il cui target è rappresentato da mondo femminile, specie in età più giovanile (Victoria’s Secret). In Italia,  per via del quotidiano sportivo “La gazzetta dello sport”, il che lo rende un colore associato al mondo dello sport, in un binomio totalmente scisso dai  valori generalmente attribuiti a questo colore.

Rosso:

Il rosso è uno dei colori “caldi” per eccellenza, il suo impatto è molto forte: viene riconosciuto come il colore della passione pera antonomasia, ma gli sono associati anche valori quali potere, eccitazione, avventura. I marchi che scelgono questo colore hanno come obiettivo il  richiamare l’attenzione delle persone verso il logo.Molti loghi di prodotti alimentari hanno il rosso come dominante (Coca Cola, San Carlo, Mc Donald’s anche lo usa insieme al giallo in un gioco di figura-sfondo, la catena americana Denny’s).

Il suo “Imprimersi” è utilizzato anche da marchi quali CNN, VODAFONE, quasi come un volersi imporre per impatto agli occhi delle persone. Non a caso, questa proprietà del rosso, è utilizzata anche dai mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, ma anche ambulanze e soccorso alpino per esempio.

Il verde:

Il verde rappresenta la natura, l’ambiente. È considerato un colore dalle proprietà calmanti e rilassanti, per cui è sempre stato molto utilizzato in ospedali, sale operatorie, ma anche reparti psichiatrici.

Il verde è però anche il colore associato al denaro (ricordate i dollari di zio Paperone?), per cui viene scelto anche da aziende che attirano clienti suggestionando idea di guadagno.

La maggioranza dei marchi a  prevalenza verde sono interessate a comunicare la propria politica ambientale (su tutti: Starbucks, HolidaYInn).

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