I significati psicologici del testamento: oltre il valore dei soldi
Il lutto di un familiare stretto è uno degli eventi più stressanti a cui siamo sottoposti nell'arco della vita. Oltre al dolore della scomparsa entrano in gioco anche una serie di trafile burocratiche, amministrative ed economiche di cui occuparsi.
Tra di esse, la questione dell'eredità è un tema delicato: in alcune famiglie si innescano battaglie legali attorno all'eredità, in altre si tenta di fuggire dai debiti accumulati dal caro estinto.. Oltre alla questione economica vi è però anche quella relazionale: l'eredità, soprattutto quando regolata da un testamento.
I risvolti emotivi e relazionali coinvolgono sia chi redige il proprio testamento, che i beneficiari (e gli esclusi).
Dal punto di vista di chi scrive e dispone...
Dover pensare a chi e come suddividere il denaro ed i beni accumulati nel corso dell'esistenza implica ovviamente confrontarsi con il pensiero della propria morte, ma anche pensare pensa a chi si vuole bene, a chi potrebbe essere più bisognoso o da tutelare maggiormente in prospettiva futura, a chi esser più riconoscenti e si pensa anche a chi si mancherà, a chi potrebbe sentirsi escluso, danneggiato... Le disposizioni per il testamento possono essere un'occasione per recuperare alcune relazioni, o per legittimare la chiusura di alcuni rapporti.
..e quello di chi legge
I contenuti del testamento invece, agli occhi dei destinatari (e degli esclusi) possono assumere un significato di riconoscimento, di ricompensa per quanto fatto, o esser vissuti come un'ingiustizia subita in favore di altri parenti o persone.
Durante gli incontri di psicoterapia il tema dell'eredità è un "test" importante per comprendere dinamiche familiari e i vissuti psicologici delle persone con cui si sta lavorando.