gli amici in facebook

Quest’estate ero in piscina, vicino ad un gruppo di adolescenti che stavano parlando dei propri flirt. Era una compagnia mista, di ragazzi e ragazze.

Ad un certo punto, quella che molto probabilmente nelle dinamiche di gruppo ricopriva il ruolo della bruttina senza ragazzo, ha iniziato a raccontare di una sua storia appena nata con un ragazzo della scuola.

Dopo qualche battuta, uno degli amici ha chiesto alla ragazza il nome dell’ipotetico spasimante, “così lo cerco su Facebook”. La ragazza ha risposto che purtroppo il suo bello non ha un account di Facebook, suscitando le risate dei suoi amici e il lapidario commento di uno di loro:

“Allora non esiste, se non c’è su facebook non esiste”.

Il siparietto mi aveva colpito perché testimonia la grande importanza a livello sociale e relazionale che i vari social network stanno assumendo nelle nostre vite.

Proprio in questi giorni, il 19 dicembre 2011, è stata pubblicata una ricerca della Nielsen Mc Kinsen Company che si è occupata di capire come si evolvono le “amicizie” in facebook:

metto tra virgolette il termine “amicizie” perché andrebbe più correttamente ridefinito in “contatti”: ogni social network ha i propri termini specifici (su Twitter si parla di “seguitori”, su Linkedin di “connessioni”), ma l’aver utilizzato il termine “amicizia” per indicare i contatti in Facebook potrebbe creare in qualcuno qualche confusione (è curioso quando la propria madre, una ex fidanzata, un figlio o una sorella diventano “vostri amici” o, ancora meglio, compaiono nel riquadro delle “persone che potresti conoscere”).

Ad ogni modo, lo studio citato si è occupato di comprendere quali fattori portino a scegliere di allargare o, al contrario, di restringere, la propria cerchia di contatti in facebook.

La ricerca ha coinvolto 1865 persone (maggiorenni e residenti negli Stati Uniti), che hanno dovuto rispondere a due domande: “perché accetti l’amicizia di un nuovo contatto?” e “perché rimuovi un tuo contatto dalla lista dei tuoi amici?

Un dato a mio avviso rassicurante è che le relazioni nella vita reale sembrano esser il motivo principale per cui due persone diventino “amiche” anche sul social network, dato che la conoscenza diretta rappresenta l’82% dei casi che portano una persona ad “accettare una richiesta di amicizia”.

Quando la richiesta proviene da persone che non hanno nulla a che vedere con le nostre conoscenze (e non sono nemmeno “amici di amici”), l’11% accetta se pensa di poter avere un’espansione per i propri affari (conoscenze o interessi lavorativi), mentre l’8% accetta se attratto fisicamente.

Solo il 7% delle persone accetta indiscriminatamente qualunque richiesta di amicizia.

A mio avviso ancor più interessante capire quali motivi spingono le persone a eliminare alcuni contatti dalla cerchia delle proprie amicizie: la ragione principale (55%) è costituita dall’aver ricevuto offese o insulti.

Se però escludiamo motivazioni legate all’interazione specifica tra le persone (offese, rendersi conto che non sono amici nella vita reale per cui si cancellano, persone che ci contattano cercando di vendere prodotti o per propagande politiche di qualsiasi tipo), il motivo principale che spinge una persona a cancellare degli amici è la tendenza a pubblicare post o commenti considerati “depressivi”: questo si verifica nel 23% dei casi.

Anche le persone che aggiornano troppo spesso il loro profilo non vengono molto gradite, perché l’essere troppo presenti comporta una sorta di invasione probabilmente: infatti, mentre è al 6% la percentuale di chi elimina persone “troppo invadenti”, solo il 3% elimina persone dal profilo immobile, perchè non viene mai aggiornato.

Ah, infine, se volete sapere quanti sono in media “gli amici” di una persona su Facebook, dalla ricerca è emerso che mediamente ogni persona è amica di 130 contatti. E voi, quanti ne avete?

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